I Baci perugina parlano in dialetto

Come si dice bacio in milanese? E in napoletano? Qual è il detto popolare genovese più antico? O, ancora, quali i proverbi piemontesi più famosi? A riavvicinare i Millennials, ma non solo, alla cultura popolare ci pensano i Baci Perugina. Con un’idea ge-nia-le, infatti, uno dei brand di cioccolatini più noto e apprezzato in Italia, oggi di proprietà della Nestlé, ha lanciato l’iniziativa “Parla come… baci”. Praticamente il nome del cioccolatino sull’incarto e i cartigli contenuti in ogni pralina saranno tradotti in 9 dialetti regionali italiani. In questo modo Baci Perugina racconta la cultura italiana attraverso espressioni uniche e detti popolari della tradizione che solo in dialetto assumono il loro senso vero e originale, e che ancora oggi sono capaci di connettere, identificare, divertire.

Dal napoletanissimo “Ògne scarrafóne è bèll’ ‘a màmma sóia” (Ogni scarafaggio è bello per sua madre) al milanese “I inamoraa guarden minga a spend” (Gli innamorati non badano a spese), o ancora al veneto “Insieme da putei, da veci i xe fradei” (Insieme da bambini, da vecchi sono fratelli). Baci Perugina ha selezionato 100 tra detti e proverbi popolari di 9 dialetti diversi: pugliese, genovese, milanese, romano, veneto, siciliano, piemontese, napoletano e perugino. Ogni cartiglio contiene un proverbio diverso in dialetto con la traduzione in italiano, su ogni singolo incarto del cioccolatino invece vi è incisa la traduzione di “bacio” nei dialetti scelti.

Un super regalo per festeggiare degnamente il 95° compleanno del cioccolatino inventato col nome di “Cazzotto” nel lontano 1922 da Luisa Spagnoli e rinominato Bacio da Giovanni Buitoni.

Baci Perugina rivoluziona così ancora una volta il mondo dei cartigli, con una modalità espressiva per aiutare i giovani a rafforzare la loro appartenenza al luogo d’origine.

I proverbi dialettali sono massime autorali che rispecchiano, infatti, l’appartenenza a una cultura e a un luogo specifici ma il cui significato è universalmente riconosciuto poiché si rifà ai grandi temi che accomunano tutti: l’amore, l’amicizia, la famiglia, il lavoro. E Baci Perugina, da sempre simbolo di italianità non poteva non omaggiare la ricca e variegata cultura del suo Paese personalizzando non solo i cartigli ma anche l’incarto stesso del Bacio.

La saggezza popolare ha tramandato di generazione in generazione detti che ancora oggi risuonano attuali e veritieri e che spesso sono utilizzati, sia da grandi che da giovani, come intercalari che ravvivano un discorso e che addirittura lo rendono concreto e persuasivo per la forma imperativa e quasi sacrale nella quale sono espressi.

E per permettere a tutti di collezionare i cartigli e condividerli con gli amici, Baci Perugina ha creato delle speciali cartoline, da prendere assieme ai cioccolatini, nelle quali inserire i bigliettini e personalizzarle con una frase nel proprio dialetto. Le cartoline si trovano negli espositori delle confezioni della Special Edition, inserite in tasche trasparenti, posizionati all’interno dei punti vendita.

Affinché questo progetto non rimanga fine a se stesso, l’azienda ha pensato anche ad una iniziativa online invitando i consumatori a costruire una mappa interattiva dei detti popolari e dei proverbi regionali, rendendoli protagonisti e invitandoli a condividere i detti popolari della loro città o regione.

I Baci Perugina della Special Edition “Parla come… Baci” sono disponibili in tre confezioni diverse: Bijoux (nella foto sotto), Tubo da 3 Baci e Stick da 2 Baci.

 

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