I Carrés di Jeff de Bruges

Qualcuno dice che siano i più buoni al mondo. Senza dubbio sono tra i più originali e innovativi. Quel che è certo è che i cioccolatini di Jeff de Bruges ti conquistano subito. Per il gusto delicato, per le forme e i decori originali, gli incarti e le confezioni colorate. Tutto curato nei minimi dettagli. Entrare in una cioccolateria Jeff De Bruges è un’esperienza unica. Che è possibile fare anche in Italia, a Novara e da due anni anche a Varese grazie all’audacia di Laura Margherini, che ha aperto un nuovo punto vendita in via Broggi dove è possibile trovare e provare le famose praline, le ganache, i tartufi di Bruxelles o i Carrés, quelli che abbiamo assaggiato e di cui parliamo noi. Ce li ha portati mia sorella MariaTeresa, che è stata a Cambrai, in Francia, per lavoro. Una bellissima confezione di Carrés, praticamente i napolitains di Jeff de Bruges, un omaggio al nostro blog. Non volevamo aprirli, ma non abbiamo resistito. Nella confezione ci sono 30 piccoli cioccolatini quadrati di 10 gusti diversi in incarti colorati, racchiusi in un piccolo astuccio con gli stessi colori degli incarti: raffinato, elegante e moderno al tempo stesso. Lait réglisse, noir macaron, noir citron vert, lait caramel, lait amandes miel, noir framboise, e poi due cru: noir Côte d’Ivore 72% cacao e noir Équateur 80% cacao… tutti con “pur beurre de cacao”. Gustarne uno, come si legge aprendo la confezione, è “Un moment CARRÉment gourmand” (un momento gourmet)! Un cioccolato veramente unico, che, purtroppo, gli italiani conoscono poco.

Il marchio nasce nel 1986 da un’idea di Philippe Jambon, con l’intento (e la sfida) di unire due grandi tradizioni e culture cioccolatiere: la belga per il rinomato savoir faire nell’arte del cioccolato, e la francese per l’inventiva e la continua ricerca di sapori e gusti inediti, come ci racconta Laura Margherini, che di fatto rappresenta Jeff de Bruges in Italia. In pochi anni il marchio diventa tra i più apprezzati in Francia grazie, evidentemente, alla capacità di innovare in un mondo che fino ad allora era stato molto tradizionalista. Philippe Jambon intuisce che la gente vuole qualcosa in più del “solito” cioccolato e inizia a sperimentare abbinamenti e gusti nuovi. Nascono così la Sevillana, una ganache di cioccolato fondente con pepite di arancia candita, e il Jeff, uno dei cioccolatini più rappresentativi del marchio: un morbido caramello filante in un guscio di cioccolato al latte. Ma la forza e la specialità della cioccolateria sono proprio le praline declinate in più di 40 ricette diverse che spaziano dalle fruttate, alle cosiddette “intense”, fino alle speziate, come la Maison Noir, una pralina alla cannella e al coriandolo. Il segreto del suo successo sono anche le cioccolaterie, dove l’acquisto di un cioccolatino o di una tavoletta, come le Ecorces e le Juliettes, o di altri prodotti è un’esperienza multisensoriale.

Il punto di forza di Jeff de Bruges è l’incessante lavoro di ricerca svolto negli atelier in Belgio, per creare ricette e “alleanze” di sapori sempre nuovi, partendo da materie prime altamente selezionate, per offrire agli amanti del cioccolato di tutto il mondo un prodotto di qualità. Oggi con 450 negozi nella sola Francia oltre a una cinquantina di punti vendita all’estero tra cui Canada, Messico, Spagna, Inghilterra, Marocco, Bulgaria, Qatar e Emirati Arabi è considerata tra le cioccolatterie artigianali più importanti.

In Italia è presente dal novembre 2015, quasi due anni, quando Laura Margherini, dopo aver lavorato nel punto vendita di Antibes, nel Sud della Francia, dove si era trasferita per perfezionare i suoi studi di Architetto, ha deciso di portare il marchio nel nostro Paese. “Sono rimasta subito affascinata dalla qualità dei prodotti e della cura per la loro presentazione” – racconta Laura – “ma soprattutto dal mondo magico che ruota intorno al cioccolato, che infondo ci fa tornare tutti un po’ bambini”.

Nel suo negozio di Varese, una meta obbligata per i veri amanti del cioccolato e dei cioccolatini, le praline fondenti sono le più richieste e apprezzate. “A breve” – ci fa sapere – “riceveremo le novità del periodo invernale, primi tra tutti i Tartufi di Bruxelles, particolarmente amati anche qui in Italia con il loro ripieno morbido e ricoperti di polvere di cacao”.

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