Mostra: 1 - 5 di 5 RISULTATI

Ikea porta in Italia i cioccolatini (a cuore) svedesi

Grande sorpresa l’altra sera da Ikea dove, a pochi passi dalle casse, ci siamo trovati davanti scatoloni di confezioni di cioccolatini a cuore “Marabou”. Stupore che è aumentato nelle ore successive quando abbiamo scoperto che i cuoricini di Ikea, che così offre una soluzione anche per il regalo di San Valentino o per un pensiero “dolce” a buon mercato, sono svedesi e sono di una delle aziende cioccolatiere più vecchie d’Europa.

Il marchio Marabou, che oggi è di Kraft, infatti, è nato nel 1916 ed è il cioccolato più diffuso e apprezzato in Svezia. La confezione rossa e gialla a cuore non passa inosservata e i cioccolatini non sono male. Il gusto è particolare, molto dolce, come altri prodotti dell’azienda svedese, ma i cioccolatini sono da provare. Anche per capire i gusti di un Paese che, proprio grazie a Ikea, ci è divenuto familiare.

I cuori di Marabou, sono praline di cioccolato al latte con ripieno di crema a torrone. Non un cioccolato al latte comune ma al caramello, che è anche la caratteristica di questo marchio.

La ricetta è del figlio del fondatore, Henning Throne Holst che raccolse l’eredità del papà Johan che aveva iniziato la produzione in Norvegia con il nome Freia prima di spostarsi in Svezia alla metà del 1910, dove, dopo le difficoltà legate alla mancanza di cacao dovute alla I Guerra mondiale, ha portato al successo l’azienda. La scelta aggiungere del caramello alla produzione di tutto il cioccolato al latte Marabou, fu dettata dall’esigenza di differenziarlo dal cioccolato Freia, da cui discendeva e che all’inizio del XX secolo era il più diffuso in Norvegia.

Il cioccolato Marabou in Svezia è quasi un monumento nazionale e il claim della prima pubblicità “Mmm … Marabou!“, coniata negli anni ’60, è un’espressione molto popolare.

 

Please follow and like us:

Il Tiramisù di Venchi ispirato alla Dolce vita

È difficile suscitare l’interesse verso un nuovo cioccolatino. Soprattutto in questo periodo, quando i principali brand e gli artigiani escono con le proposte autunno/inverno. Venchi ci è riuscita con Tiramisù e grazie ad una campagna che non passa inosservata, ispirata alla Dolce vita. Che l’azienda di Castelletto di Stura (Cuneo), rapportandola al piacere della cioccolata ha ribattezzato “La vita dolce”. Idea originale e raffinata al tempo stesso che punta all’immaginario collettivo abbinando due elementi fortemente evocativi dell’italianità: la Dolce vita e il Tiramisù.

Il nome del nuovo cioccolatino richiama il più famoso dessert Italiano che, ovviamente, ha ispirato la ricetta. Come quest’ultimo, la pralina è costituita da tre strati che si alternano e completano per un dolce equilibrato, morbido e profumato. Uno strato di crema al caffè, resa morbida dal burro di cacao, presente naturalmente all’interno delle fave di cacao; uno strato centrale di crema di cioccolato bianco con aroma naturale di mascarpone e infine uno strato di cioccolato al latte originario del Venezuela con alto tenore di cacao, che le conferisce un leggero sentore di frutta secca e ciliegia matura.  “Un sogno italiano da assaporare”, come recita il claim della campagna che in questi giorni si trova praticamente dovunque online, sui principali siti d’informazione e gastronomici e i social.

La campagna di comunicazione, che ci piace molto, ha come protagonista una bella ed elegante donna che assapora il Tiramisù, il dolce Italiano più celebre al mondo, seduta ad una tavolino presumibilmente sulla terrazza di un bar sullo sfondo di una città d’arte italiana.

Questa immagine celebrativa della “Vita Dolce” Italiana è impressa sul cofanetto regalo in latta da conservare o collezionare, contenente 9 praline che è una delle tre confezioni in cui è venduto il nuovo cioccolatino. Le altre due sono il classico sacchetto trasparente con sigillo dorato con circa 25 cioccolatini e una scatola in elegante cartone abbellitta da nastro in raso brandizzato.

Tiramisù è un cioccolatino nuovo anche nella forma, che apparentemente sembra diffusa, ma se ci si sofferma a guardarlo attentamente si scopre che è un tronco di cono con un’angolazione quasi impercettibile, esaltato dall’incarto, semplice ma d’effetto nella classica stagnola dorata chiusa sul fondo con il bollino dorato Venchi.

Please follow and like us: